La Nostra Storia

Un'eredità di eleganza e tradizione

Dal 1500 ad Oggi

Un Viaggio Attraverso i Secoli

Immersa nei paesaggi sereni di Viterbo, la nostra villa racconta una storia che attraversa i secoli, intrecciando le trame di un passato illustre. Nata come tenuta agricola nel Cinquecento, si è trasformata nel tempo in un raffinato rifugio di ospitalità di lusso, incarnando un fascino senza tempo che conquista ogni visitatore.

1500: La villa passò sotto la proprietà di Giacomo Sacchi, esponente di spicco di una delle famiglie più facoltose di Viterbo. Fu il centro nevralgico delle attività agricole e della gestione della tenuta. Questo spirito di custodia e continuità fu portato avanti dal figlio, Orazio Sacchi, che nel 1586 sposò Giulia Tignosini proprio nella cappella della tenuta. Un anno dopo, il testamento di Giacomo Sacchi sottolineava l'importanza di mantenere la proprietà all'interno della famiglia, garantendone la prosperità per le generazioni future.

1650: la gestione della famiglia Sacchi si concluse nel 1650, quando la villa venne ceduta ai Padri Domenicani di Santa Maria in Gradi. Questi ultimi la trasformarono in una residenza estiva, accogliendo ospiti illustri e contribuendo ad arricchirne la storia. Tra questi ospiti figurava Padre Joachim de Teran, che nel 1797 potrebbe aver avuto un ruolo nel restauro della villa

The 19th Century: nel 1812, durante un periodo di occupazione francese, Luigi Rossi Danielli acquistò la basilica di Santa Maria della Quercia a Viterbo per proteggerla da possibili saccheggi. Una volta terminata l’occupazione francese, il suo gesto di generosità portò alla restituzione della basilica ai Padri Domenicani, i quali, in segno di gratitudine, gli donarono la villa. Per gran parte del XIX secolo, essa divenne l’amata residenza estiva della famiglia Rossi Danielli.

La Metà del XX Secolo: tra il 1960 e il 1970, la villa accolse re Gustavo VI Adolfo di Svezia. Celebre per la sua passione per l’archeologia, il sovrano condusse importanti scavi nelle vicine aree di Acquarossa e Ferento, allora parte della tenuta dei Rossi Danielli. Le sue visite contribuirono ulteriormente a consolidare la reputazione della villa come luogo di rilevanza culturale e storica.

Nell'Era Moderna: nel 1999, Luigi Catalano Rossi Danielli ereditò la villa, dando inizio a una nuova era di trasformazione. Tra il 2000 e il 2005, una serie di accurati interventi di ristrutturazione riportarono all'antico splendore l'intera proprietà, comprendente sia la villa che il casale adiacente. Nel 2006, la dimora entrò a far parte del circuito delle strutture di lusso di alto profilo, offrendo agli ospiti un’esperienza unica, in cui storia ed eleganza si fondono in modo armonioso.

2010 e oltre: la villa ha accolto numerose personalità di spicco, tra cui Julia Roberts, Sarah Jessica Parker e Harry Styles, rimasti affascinati dalla sua bellezza e dal suo fascino durante i loro soggiorni estivi. Ancora oggi, continua ad attirare luminari provenienti dai mondi dell’archeologia, della cultura e dell’ospitalità, confermandosi come una testimonianza vivente della sua eredità senza tempo.

Il Nostro Impegno per l’Eccellenza: dal suo passato ricco di storia al suo presente vivace, la villa continua a essere un simbolo di patrimonio e ospitalità. Ogni ospite è invitato a diventare parte di questo straordinario viaggio, vivendo in prima persona l’eleganza senza tempo che ne definisce l’essenza.

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